Brigidini
Apriamo questo post mandando tantissimi Auguri di Buon Compleanno alla carissima Babi, che ha ideato assieme a Renata questa bellissima rubrica settimanale di cucina regionale. Grazie mille tesoro per l’impegno che settimanalmente dedichi a questa rubrica!
Il tema di questa settimana sono “Biscotti e piccola pasticceria”. Sono davvero molto curiosa di scoprire cosa avranno preparato le nostre amiche visto che adoro i biscotti e leggendo i titoli della lista mi viene già un languorino… correte subito a scoprire anche voi cosa hanno preparato!!
Qui in Toscana abbiamo una buona scelta di biscotti, ma la maggior parte delle ricette le avevamo già pubblicate (Cantuccini di Prato, brutti ma buoni, biscotti al vin santo), così ci siamo decisi a provare i brigidini. I brigidini sono delle cialde sottili e croccanti che si trovano in tutte le sagre paesane della regione. Sono tipici dolcetti di Lamporecchio, una località della provincia di Pistoia. Anche l’Artusi parla dei brigidini definendoli “un dolce o meglio un trastullo speciale alla Toscana ove trovasi in tutte le fiere e feste di campagna e lo si vede cuocere in pubblico nelle forme da cialde”. La particolarità dei brigidini è proprio la cottura: si utilizza un apposito stampo di ferro composto da due grandi e lunghe tenaglie con due dischi incisi alla sommità che vengono tenuti sulla fiamma viva del camino. Questa è la schiaccia che abbiamo usato noi, prestataci da una cara amica di famiglia…
I brigidini preparati in casa sono diversi da quelli che si acquistano alle sagre dove si usano delle macchine automatiche che sfornano brigidini con grande velocità… a differenza di quello che accade preparandoli in casa, dove ci vuole molta pazienza e soprattutto una tuta ignifuga visto che occorre rimanere per tutto il tempo davanti alla fiamma viva del camino… 🙂 E vi assicuro che con la temperatura primaverile non è assolutamente facile resistere! Non so quante volte Tommy ha ripetuto: ma chi ha avuto questa brillante idea?? Ovviamente io!!! 😛 😛 😛
La ricetta che abbiamo preparato è un mix tra la ricetta tradizionale dei brigidini e quella che ci ha dato la nostra amica proprietaria della schiaccia.
“La ragione l’è de’ bischeri*”
“Meglio puzzar di prete che di bischero*”
* bischero: persona sciocca, facilona.
Ma la mia curiosità non può resistere oltre e cominciamo subito il nostro giro per le regioni d’Italia.
CALABRIA: A susumella di Rosa ed Io
CAMPANIA: Taralli dolci di Le Ricette di Tina
SICILIA: Cannoli siciliani di Cucina che ti passa
LOMBARDIA: Biscotìn de Pròst di L’Angolo Cottura di Babi
VENETO: Buzolai vicentini di Semplicemente Buono
FRIULI VENEZIA GIULIA: Kolazie di Nuvole di farina
PIEMONTE: Baci di dama di La Casa di Artù
EMILIA ROMAGNA: I gialletti di Zibaldono Culinario
TRENTINO ALTO ADIGE: I basini di Trent di A Fiamma Dolce
PUGLIA: Biscotti caserecci di Breakfast da Donaflor
LAZIO: Crostata di ricotta e visciole di Chez Entity
LIGURIA: I canestrelli rivisitati di Un’arbanella di Basilico
UMBRIA: Birbanti di 2 Amiche in Cucina
MARCHE: I biscotti del pescatore di La Creatività e i suoi Colori
ABRUZZO: Buccunotte di Castel Fretano di In Cucina da Eva
TOSCANA: Brigidini di Non Solo Piccante
Tempo: | 2h | Persone: | 6 | Calorie a persona: | 500 | Difficoltà: |
Ingredienti
- 460 gr Farina
- 200 gr Zucchero
- 2 Uova
- 10 gr Anici
- 1 cucchiaio Olio evo
- 3 cucchiai Sambuca
- 2 cucchiai Latte
- Sale
Preparazione brigidini
1. Mettere la farina e lo zucchero sulla spianatoia formando un vulcano. Aggiungere nel “cratere” tutti gli altri ingredienti impastando velocemente fino a formare una palla della consistenza di una sfoglia.
2. Formare delle palline della dimensione di una nocciola e posizionarne alcune ben distanziate sulla piastra calda del ferro (la nostra schiaccia ne può contenere tre). Chiudere il ferro schiacciando le palline.
3. Far cuocere sulla fiamma viva del camino per pochi minuti girando il ferro sopra e sotto. Staccarle con una spatola quando avranno preso un bel colore dorato.
Regaliamo questa ricetta alla raccolta L’albero goloso, che attraverso il blog Le ricette di Tina (e altri) sta raccogliendo ricette dolci per finanziare il centro di oncoematologia pediatrica di Padova…
85 Commenti
maro'
20/02/2015 at 17:30A ROMA I BRIGIDINI SI TROVANO DA CASTRONI IN VIA COLA DI RIENZO.
Ilaria
22/02/2015 at 15:35Ciao! Grazie per questa informazione, che sarà sicuramente molto utile per gli amici romani.
Buona domenica.
Roby
28/01/2015 at 17:21Ciao e complimenti! Sono una sarda con parenti in Toscana e conosco i brigidini da sempre. Essendo tra i miei dolcetti preferiti mi sono procurata la piastra. Giusto perchè ho visto che qualcuno lo chiedeva la vendono online alla CBE elettrodomestici, esistono tante forme per vari tipi di cialda, ma quella che interessa voi è la 2015100. Mi è appena arrivata e stasera sperimenterò la tua ricetta. Grazie!
Ilaria
28/01/2015 at 18:50Grazie a te per queste preziose informazioni. Sicuramente saranno utili.
Ti aspetta una bella e calda serata davanti al fuoco del camino allora… 🙂
Fammi sapere come sono venuti.
Buon divertimento.
gheorghita ailioaie
09/02/2014 at 12:24DOVE TROVO LA MACCHINA PER FARE I BRIGIDINI?
Ilaria
10/02/2014 at 22:55Ciao e benvenuta nel nostro blog.
Purtroppo non so esserti di grande aiuto perché a noi la schiaccia è stata prestata da un’amica di famiglia. Non è facile trovarla però. Io non mi ci sono mai imbattuta.
Credo che sia più facile trovarla in qualche mercatino, ma sinceramente non so indirizzarti in qualche posto in particolare.
Buona serata.
Le Ricette di Tina
10/06/2012 at 23:01Ciaoo ragazzi!grazie mille per la ricetta ^_^,aggiunta!a domani un abbraccio
Ilaria
10/06/2012 at 23:44E’ stato un piacere tesoro… la causa è davvero lodevole e siamo davvero felici di poter contribuire.
Buona notte.
Antonella
31/05/2012 at 14:44Che buoni.. io amo il ferro per cialde!! pensa che ci facevo i canestrelli al cioccolato che erano delle cialde tipiche del piemonte.. che fine ha fatto? uffa!!! non ce l’ho più..
Ilaria
31/05/2012 at 22:34Che peccato che non hai più quel ferro… sarei stata proprio curiosa di vederlo…
E’ impegnativa però la cottura con questi attrezzi. Io non riuscivo neppure a sollevarlo da quanto è pesante, fortuna che ci ha pensato Tommy alla cottura… 🙂
Buona serata.
Le Ricette di Tina
31/05/2012 at 14:08Ciaoo ragazzi!Buon pomeriggio!!un abbraccio
Ilaria
31/05/2012 at 22:33Ciao Tinaaaaa!!! Buona serata!
carla
31/05/2012 at 01:55Che meraviglia ragazzi!!! il ferro è stupendo e mi incuriosisce molto il sapore di questi biscottini…
Bravi
Ilaria
31/05/2012 at 22:29Il ferro è pesantissimo… mi sa che il nome schiaccia deriva proprio da questo… 🙂
Un abbraccio.
Caro
31/05/2012 at 00:20mmm devono essere buonissimi!! 🙂 poi con quelle ottime spezie immagino il profumino delizioso! 😉 un bacione, a presto Ila! 🙂
Ilaria
31/05/2012 at 22:28E’ soprattutto mentre gli sgranocchi che senti il saporino degli aromi…
grazia
30/05/2012 at 21:08Devo aver letto la ricetta da qualche parte ma il deterrente per me era rappresentato dalla modalità di esecuzione..che voi avete risolto alla grande..
Non ho mai assaggiato questi particolari biscotti ma la presenza di anice e sambuca mi intriga parecchio!
Un bacione
Ilaria
30/05/2012 at 22:17Sono molto aromatica questi biscotti. Li avevo sempre visti fare da una nostra amica, stavolta ci siamo messi noi alla prova.
Un bacione anche a te!
Isabeau
30/05/2012 at 15:10ci piacciono e come questi biscotti che non conoscevo affatto!
Brava come sempre!
Ilaria
30/05/2012 at 22:15Sono tipici delle sagre toscane, si trovano praticamente ovunque durante queste feste paesane.
tina
30/05/2012 at 13:56una bella fatica ricompensata la sua….non li conoscevo ma hanno uyn aspetto…bacioni,buona giornata!!!!
Ilaria
30/05/2012 at 22:14Una vera faticata!!! Non ti dico quanto sudava Tommy davanti al fuoco…
arabafelice
30/05/2012 at 13:21Non li conoscevo, tantomeno la piastra per realizzarli…sembrano ottimi!
Ilaria
30/05/2012 at 22:13Ma come… tu che hai il marito toscano… non te li ha mai fatti sentire?!!!
fausta
30/05/2012 at 08:09… però quell’ingrato di Tommy alla fine mi sa che se l’è goduti, eh? Capisco che non sia un lavoro da nulla… quindi lo scusiamo 😉 e ci godiamo i vostri brigidini che io conosco (quelli industriali!) ma, non possedendo il ferro, mi sarà davvero difficile replicare. Un abbraccio
Ilaria
30/05/2012 at 22:12Non sa apprezzare la mia fantasia!!! Son tutti capaci di accendere il camino e cucinarci qualcosa sopra in inverno… 🙂 La vera sfida è farlo in primavera inoltrata… e viste le temperature di stagione alla ine deve ritenersi pure fortunato…!!
elena
29/05/2012 at 20:14Grande Ilaria…questa sì che è una ricetta super… gli uomini non sanno “soffrire”….
Splendida ricetta, mi piacerebbe avere il vostro ferro, ma poi mi manca il camino…mi sa che verrò da voi ad assaggiarli! bacioni
Ilaria
29/05/2012 at 21:27Eh sì… la sofferenza fortifica… 🙂 Vaglielo a spiegare!!
Allora ti aspettiamo… ma oramai facciamo a settembre perché se chiedo di nuovo a Tommy di mettersi davanti al camino mi mette allo spiedo! 🙂
Un bacione.
marisa
29/05/2012 at 14:23L’attrezzo è qualcosa di straordinario…mi piace! Sei bravissima è non è un convenevole :))
Ilaria
29/05/2012 at 21:25Quell’attrezzo infernale è dovuto passare per le manone forte di Tommy… io non riuscivo neppure a sollevarlo da quanto è pesante…
maria
29/05/2012 at 12:10Non li conoscevo proprio ma cosa mi sono persa in tutti questi anni? Chissà che buoni!!!!!
Ilaria
29/05/2012 at 21:25Quando ero piccola aspettavo sempre con grande gioia la sagra di paese di fine settembre perché potevo finalmente sgranocchiare questi biscottini.
Mary
28/05/2012 at 21:25Che meraviglia che sono :)) Mai visti o sentiti prima di oggi ! Un baciotto
Ilaria
28/05/2012 at 21:46Mi sa che è proprio giunto il momento di salire in Toscana… magari per festeggiare la vittoria!! 🙂
donaflor
28/05/2012 at 21:12ciaoooooo Ilaria e Tommy…ero proprio curiosa dei brigidini…caspiterina… saranno una bontà unica con quella cottura nel camino, eh si che Tommy avrà sudato…già l’ho immagino davanti al camino a brontolare…però dai…sono venuti uno spettacolo! e non si finisce mai di scoprire ricette stupende!
bacioniiiii
Ilaria
28/05/2012 at 21:45Non sai quante volte avrà ripetuto “ma chi ha avuto questa brillante idea di accendere il camino a fine maggio?!”. È stato un po’ brontolone, ma poverino, ha dovuto prendersi lui molto calore. E poi quell’attrezzo è pesantissimo… io non ce l’avrei mai fatta!
giovanna
28/05/2012 at 21:00idea fantastica mai sentiti prima ho preso appunti
Ilaria
28/05/2012 at 21:43Sono famosissimi in tutte le sagre paesane della Toscana.
Semplicemente Buono
28/05/2012 at 20:47Complimenti non deve essere stao facile preparare questi biscotti con quell’attrezzo!
Bellissime anche le foto! bravi!
Buon inizio settimana!
Ilaria
28/05/2012 at 21:42È stato tutt’altro che facile… è davvero molto pesante.
Yrma
28/05/2012 at 18:47Che merviglia!!!!!!si cuociono su quell’attrezzino simil testo????ma devono essere squisitiiiiiiiiiiii!!!!e poi preentati benissimo!!!!Grazie per averceli proposti!!!Bacioni
Ilaria
28/05/2012 at 21:41Sì, si schiacciano delle palline di impasto con il peso dei due dischi che si chiudono l’uno sull’altro. È talmente pesante quella schiaccia che occorrevano proprio le braccia forti di Tommy per mantenerla sulla fiamma del camino…
iva
28/05/2012 at 17:35Li conoscevo di nome ma non di fatto!! Sembrano una bontà e sono anche troppo carini da vedere!!
Ilaria
28/05/2012 at 21:37Bisogna proprio rimediare a questa “mancanza” allora… Appuntamento alla prossima sagra in Toscana!!
carla emilia
28/05/2012 at 17:23Complimenti Ila, sono bellissimi, ciao Tommy come stai? Qui fra alti e bassi si va avanti, per fortuna ci sono dolcetti da tutte le parti d’Italia che ci sfiziano. Bacioni
Tommy
28/05/2012 at 21:43Ciao!! Anche io vado avanti fra alti e bassi … la pressione fa ancora strani scherzi, ora è bassissima, ora è alta. Comunque per adesso gli esami sono stati negativi ed è già un buon risultato. Dai, stringiamo i denti e avanti! Buona serata!
sabrina
28/05/2012 at 15:08Un applauso per tutto il tempo e l’energia che avete impiegato nel realizzare queste delizie!!!
Ilaria
28/05/2012 at 21:35Se non fosse per i disagi della cottura per il resto la preparazione è piuttosto semplice.
Kappa
28/05/2012 at 14:56Deliziosi ma mangiati ma devo rimediare! che piastra stupenda! mi piace tantissimo!!! buona giornata
Ilaria
28/05/2012 at 21:34È una piastra molto pesante perché deve riuscire a schiacciare le palline di impasto. Io non riesco assolutamente a sostenerla!
Rumi
28/05/2012 at 14:44Ahah ma povero Tommy! non oso immaginare il caldo che avevate mentre preparavate queste delizie, ma ne è valsa la pena! alla fine vi sono venuti benissimo e credo siano davvero ottimi!!
siete stati bravissimi!
un bacioneee
Ilaria
28/05/2012 at 21:33Tommy è quello che ha dovuto soffrire di più: doveva sostenere quel ferro pesante (saranno circa 15 chili) davanti alla fiamma viva del caminetto. Una vera tortura…
Le Ricette di Tina
28/05/2012 at 14:36Wow!!fantastici!!complimenti per il coraggio hihihihi!!braviiiii
Ilaria
28/05/2012 at 21:31Tu non puoi neppure immaginare quante me ne ha dette Tommy quando ha scoperto che sarebbe toccato a lui stare davanti alla fiamma del camino… 🙂
delizia divina
28/05/2012 at 14:32ottima ricetta da provare!!!
Ilaria
28/05/2012 at 21:30Se hai il ferro è davvero una bella soddisfazione riuscire a farli in casa.
2 amiche in cucina
28/05/2012 at 14:31li vedo sempre in vendita alle fiere di paese, ma non credevo ci volesse tanta pazienza per preparali, complimenti per i brigidini e per la pazienza, a presto
Ilaria
28/05/2012 at 21:29Il problema è la cottura. Ne puoi cuocere solo pochi alla volta e quella schiacciavè pesantissima. Saranno circa 15 chili di peso… io non ce la faccio proprio a tenerla sollevata sulla fiamma. Tutto merito delle forti braccia i Tommy… 🙂
Emanuela
28/05/2012 at 14:27Io non li conoscevo prima!…ricordano le ferratelle abruzzesi!
Devono essere davero buoni! 🙂
Buona settimana!
Ilaria
28/05/2012 at 21:27Ci hanno già parlato di questi biscotti, devo andare a scoprirli…
Babi
28/05/2012 at 14:23Grazie mille ragazzi, siete matti ad accendere il camino in questi giorni, ma noi apprezziamo tantissimo lo splendido risultato! Ne avevo sentito parlare dei brigidini, ma non immaginavo fossero preparati sul fuoco e questo li rende ancora più magici. Un bacio, a presto!
Ilaria
28/05/2012 at 21:26Prego tesoro… per la tua festa questo e altro!!
Quelli industriali ci sta che non siano più cotti sulla fiamma, ma per prepararli in casa è l’unico modo per riscaldare le piastre di ferro a temperature molto alte.
Effettivamente un po’ matti lo siamo per davvero… 🙂
Un abbraccione e ancora tanti tanti Auguri!
elly
28/05/2012 at 13:26Non li ho mai mangiati, ma sono davvero invitanti!!! E pure infiocchettati!!! Me ne passi qualcuno, giuro che il fiocco non lo mangio!!! Bacione
Ilaria
28/05/2012 at 21:24Dai, comincia ad allungare le mani che te ne passo un po’… 😛
Raffy
28/05/2012 at 13:13non li conoscevo…chissà che buoni…
Ilaria
28/05/2012 at 21:23Sono caratteristici delle feste paesane. Non c’è banchino che non li venda… 🙂
Claudia
28/05/2012 at 13:11Nonli ho mai sentiti!!ma vedendo ciò che c’è dentro.. devono essdere senz’altro buoni!!!! baci e buon lunedì .-)
Ilaria
28/05/2012 at 21:22Sono biscotti molto aromatizzati. Se passi dalla Toscana e ti imbatti in una sagra li trovi sicuramente!
celeste
28/05/2012 at 13:04Adoro i brigidini, li associo a ricordi piacevoli di tutte le feste e sagre fin da quando ero piccola, sono una droga, mangiato uno non smetti più, e giù le mani nel sacchettone cilindrico!
Fatti in casa devono essere speciali, ma davvero che passione!!!
Bravissimi!!
Ilaria
28/05/2012 at 21:21Il sapore è davvero molto simile a quelli che si acquistano alle sagre, cambia lo spessore… sono un po’ più spessi. Fatti in casa sono una gran bella soddisfazione però! 🙂
stefania
28/05/2012 at 12:20io li ho mangiati per la prima volta in piemonte i brigidini e ero convinta fossero di là e invece… grazie per avermeli fatti scoprire come ricetta tipica toscana. un abbraccio
Ilaria
28/05/2012 at 21:19Si sa che certe tradizioni valicano i confini regionali… magari è successo lo stesso anche per i brigidini…
Buona serata!
In Cucina da Eva
28/05/2012 at 10:14che carini! mi ricordano le nostre ferratelle!!
Ilaria
28/05/2012 at 21:10È stata davvero una bella riscaldata quella che ci siamo presi ieri… 🙂
artù
28/05/2012 at 09:31Ma dai!!! che spettacolo, anche da noi c’è una festa dove si gustano questi biscottini, ora ho scoperto però la vera paternità….non sono piemontesi ma toscani!! che bella quella pinza per cuocerli!!! davvero bravi!!
Ilaria
28/05/2012 at 21:08Non sapevo che i brigidini avessero valicato i confini toscani…
elisabetta
05/06/2012 at 12:09li ho appena comprati a Roma
Ilaria
05/06/2012 at 13:19Non farmici pensare che potrei fare un salto da te a Roma per mangiarne qualcuno… 🙂
Mirko
29/08/2012 at 20:55Ciao Elisabetta, ho letto il tuo commento e bramo dalla voglia di sapere dove sei riuscita a reperire a Roma i magnifici brigidini. Sono anni che li cerco ma nella Capitale non li ho mai trovati in nessun negozio o fiera o altra location. Li mangiai a Siena per la festa di Santa Lucia anni fa e ne rimasi estasiato. Questa estate durante una sagra li ho trovati a uno stand a Castiglione In Teverina, ne ho fatto incetta. Però sarei veramente contento di poterli acquistare con più semplicità nella mia città dove vivo. Aspetto con ansia tue news su dove poter comprare nella Capitale i mitici e sensazionali brigidini. Un saluto
ANNA
17/09/2013 at 13:52ciao sono un’appassionata di brigidini. Gli ultimi li ho acquistati ad Arezzo questa estate. Ho provato a cercarli su Roma senza successo. Ho letto che tu li hai trovati. Mi potresti indicare dove?
Grazie grazie
Ilaria
17/09/2013 at 14:08Ciao Anna, spero che Elisabetta ti risponda perché io su Roma non so veramente aiutarti.
E pensare che in queste settimane ci sono delle sagre paesane nella mia zona e si trovano brigidini a tutti gli angoli… Mannaggia!!
Buona giornata.
Federica
28/05/2012 at 09:29Li adoro li adoro li adoro 🙂 Anche se non ho mai capito perché ci infilino dentro il colorante in quelli confezionati, il che spesse e volentieri mi fa desistere dal comprarli! Ancora me la ricordo l’ustione alla lingua ad una fiera quando mi fermai ad un banchetto che li “sfornava” sul momento :D! farseli in casa sarebbe un sogno, riuscissi a trovare quella piastra…Un bacione, buona settimana
Ilaria
28/05/2012 at 21:04Effettivamente il colore di quelli che si compra è molto diverso, sono giallo/arancioni! E sono anche sottilissimi. Quelli fatti in casa invece sono più chiari e leggermente più spessi, ma il sapore è esattamente uguale.
Per il ferro non ho idea di dove lo abbia comprato la nostra amica. Mi informerò.
Renata
28/05/2012 at 09:09Ma ragazzi COMPLIMENTI!!!!!! Complimenti per aver sopportato il caldo per creare questi brigidini meravigliosi!!!!!!!!!!!!!!!!!
Li conosco bene …a Lucca ogni volta che c’era una festa erano i più gettonati ma con la macchina è semplice…BRAVI ancora!!!!!!!!!!!!!!
e BUONA SETTIMANA!!!!!!!!!!!!!!!!!
Ilaria
28/05/2012 at 20:59È stata una vera odissea… non ti sto a dire quante volte Tommy (che stava davanti alla fiamma) ha lodato la mia idea geniale… 🙂
Che vuoi farci… siamo donne e abbiamo sempre idee geniali!! 😛